Che Excel sia ormai diventato uno strumento pressoché indispensabile
negli uffici è certo. Ciò che probabilmente è
più difficile da capire e da accettare è il fatto
che Excel possa trovare un proprio spazio nella vita di tutti
noi anche dopo la fine dell'orario di lavoro. In realtà,
pur senza la pretesa di essere un accessorio indispensabile come
in un ufficio amministrativo, Excel presenta molteplici possibilità
di utilizzo per l'utente privato. Anche per chi, sospettoso o
intimorito, pensa di non poter essere in grado di apprezzarne
le virtù.
Excel in breve
I file di Excel sono comunemente definiti cartelle di lavoro ossia
lo spazio in cui si elaborano e si memorizzano i dati.  Il foglio conto corrente prevede una colonna per le entrate (come
i versamenti di contante o assegni, o i bonifici), una per le
uscite (emissione di assegni, pagamento automatico di bollette,
prelievi attraverso il Bancomat) e una riportante il saldo. Per
aggiornare il saldo in seguito all'operazione prelievo con bancomat
occorre inserire nella cella E6, riportante il nuovo saldo, la
formula =E5+C6-D6, che consente di sommare le entrate (C6) e/o
le uscite (D6) al saldo precedente (E5).
Ogni cartella
di lavoro è poi organizzata in fogli di lavoro: un foglio
quadrettato, le cui colonne sono chiamate con le lettere dell'alfabeto
e le cui righe sono chiamate con i numeri. L'unità che
risulta dall'intersezione di righe e colonne è detta cella. Una volta inseriti gli importi di nuove operazioni, non è
necessario riscrivere la formula di calcolo automatico del saldo:
è sufficiente copiare il contenuto della cella E6 nelle
celle E7 ed E8, attraverso il tradizionale copia-e-incolla, oppure
trascinando la cella per mezzo della maniglia posta nell'angolo
in basso a destra.
Il nome del foglio di lavoro attivo è visualizzato nella
parte inferiore della finestra della cartella di lavoro.
La cella è l'unità al cui interno l'utente può
inserire numeri, parole o formule, ossia operazioni che prendono
in considerazione uno o più celle, ne esaminano il contenuto
e restituiscono un risultato. SCEGLIERE IL FORMATO GIUSTO
Le celle possono essere contraddistinte da diversi formati: Excel,
in base al formato prescelto, è in grado di attribuire
al contenuto della cella un significato particolare, che può
essere quello di numero (come nell'esempio), di data, di valore
percentuale, di testo e così via. Per scegliere il formato
da attribuire alla cella, selezionare il menù formato,
quindi cliccare su cella e attivare la finestra numero. Il vantaggio
di attribuire un formato alla cella è particolarmente evidente
in alcune situazioni: per esempio, se è stato scelto il
formato percentuale e si inserisce il valore 0,4, apparirà
automaticamente il valore 40%.
Le formule possono essere molto
elementari (come la somma di due numeri) o estremamente complesse;
è possibile affidarsi alle formule standard già
previste dal programma (come nel caso della già citata
somma) oppure costruire formule nuove, in base alle proprie esigenze
specifiche.  STRUTTURA VERSATILE
La struttura del foglio di lavoro può essere modificata
a piacimento: se si ritiene opportuno aggiungere una colonna indicante
il nome della banca con cui è stato effettuato il prelievo
Bancomat, è sufficiente cliccare sulla lettera che identifica
la colonna alla cui sinistra si vuole aggiungere la nuova colonna,
aprire il menù inserisci e cliccare su colonna.
Una volta inseriti numeri e formule (l'inserimento
di testi in un foglio Excel è quasi sempre finalizzato
a comprenderne meglio i numeri), è possibile rappresentare
i dati attraverso il ricorso a dei grafici, particolarmente facili
da realizzare e da modificare successivamente: è sufficiente
infatti modificare i numeri contenuti all'interno del foglio di
lavoro per ottenere una corrispondente modifica della sua rappresentazione
grafica. È LA SOMMA CHE FA IL TOTALE
La formula più comune e utilizzata in Excel è la
somma: se si desidera effettuare la somma del contenuto di due
o più celle, è possibile ricorrere al pulsante di
somma automatica, presente nella barra degli strumenti ed indicato
con il simbolo di sommatoria. Una volta premuto questo pulsante,
il programma propone un insieme di celle da includere nella somma
(nella figura, quelle evidenziate dal bordo tratteggiato); se
si desidera includere altre celle, basta selezionarle tenendo
premuto il tasto sinistro del mouse e poi premere invio. Nella
cella apparirà la somma dei valori delle celle selezionate:
nell'esempio, il totale delle entrate dal 2/10/1997 al 31/12/1997.
Lo scopo che si prefigge questo tutorial è descrivere brevemente
le principali funzioni di Excel, attraverso l'esempio di un'applicazione
sicuramente utile, nonché di facile apprendimento: il controllo
delle proprie finanze.  RICERCA PER CONFRONTO
Uno degli strumenti più interessanti di Excel è
la possibilità di trovare dei valori nelle righe di un
elenco utilizzando dei criteri di confronto. In questo esempio,
ipotizzando un elenco di operazioni piuttosto lungo, potrebbe
essere interessante poter estrarre dall'elenco tutte le operazioni
di prelievo con il Bancomat. La strada più semplice è
inserire un "filtro automatico" (menù dati |
filtro | filtro automatico), che attribuisce in automatico alla
prima riga dell'elenco la funzione di criterio di confronto. Nelle
celle della prima riga appare una piccola freccia, cliccando sulla
quale è possibile estrarre i valori desiderati: in questo
caso, cliccando su descrizione operazione e scegliendo prelievo
con bancomat, sono state estratte tutte le operazioni di prelievo
con Bancomat. Per tornare a vedere tutte le operazioni, cliccare
sulla stessa freccia e selezionare tutto.
La cartella di lavoro che è stata
predisposta a tal fine si chiama finanze.xls ed è articolata
in due fogli di lavoro, conto corrente e conto titoli. È
sufficiente imparare a utilizzare poche funzioni per poter avere
sempre sotto controllo, rispettivamente, il proprio saldo bancario
e la redditività dei propri investimenti.   GRAFICO AL VOLO
Creare un grafico con Excel è immediato e semplice: è
sufficiente stabilire quali sono i valori che devono essere rappresentati
nel grafico, e per tutto il resto basta seguire i suggerimenti
di Excel. Ipotizzando di voler vedere in un grafico l'andamento
del saldo in relazione al tempo, occorrerà selezionare
le celle contenenti le date e le celle contenenti i saldi. Per
selezionare queste celle, è necessario in primo luogo selezionarne
un gruppo (per esempio le date) tenendo premuto il tasto sinistro
del mouse; poi tenere premuto il tasto ctrl, rilasciare il tasto
del mouse e selezionare il secondo gruppo di celle. A questo punto
premere il pulsante autocomposizione grafico, presente nella barra
degli strumenti, e seguire le istruzioni, scegliendo il tipo di
grafico più adatto. Excel consente di inserire il grafico
nel foglio attivo come oggetto, oppure di creare un foglio apposito
per il grafico.

FOGLI MULTIPLI
Excel permette di effettuare collegamenti fra diversi fogli di
lavoro, all'interno della stessa cartella. Nell'esempio proposto,
la cella D17, corrispondente all'operazione di acquisto di 500
azioni Eni, non presenta un numero o una formula, bensì
le coordinate della cella E6 presente sul foglio conto titoli,
dove si trova l'importo pagato per l'acquisto delle azioni (numero
di azioni per prezzo di acquisto, meno spese e commissioni).
La volontà di tenere separato l'andamento del conto corrente
e i conteggi relativi all'acquisto di titoli non pregiudica quindi
la possibilità di collegarne i valori. La modifica di una
qualsiasi delle celle che generano il valore di acquisto non solo
modificherà il numero contenuto nella cella E6, ma cambierà
anche la cella D17 del foglio conto corrente.
|