N. 15 del 1/11/1998

Excel sul computer di casa
di Filippo Morrisi


Che Excel sia ormai diventato uno strumento pressoché indispensabile negli uffici è certo. Ciò che probabilmente è più difficile da capire e da accettare è il fatto che Excel possa trovare un proprio spazio nella vita di tutti noi anche dopo la fine dell'orario di lavoro. In realtà, pur senza la pretesa di essere un accessorio indispensabile come in un ufficio amministrativo, Excel presenta molteplici possibilità di utilizzo per l'utente privato. Anche per chi, sospettoso o intimorito, pensa di non poter essere in grado di apprezzarne le virtù.

Excel in breve

I file di Excel sono comunemente definiti cartelle di lavoro ossia lo spazio in cui si elaborano e si memorizzano i dati.


Il foglio conto corrente prevede una colonna per le entrate (come i versamenti di contante o assegni, o i bonifici), una per le uscite (emissione di assegni, pagamento automatico di bollette, prelievi attraverso il Bancomat) e una riportante il saldo. Per aggiornare il saldo in seguito all'operazione prelievo con bancomat occorre inserire nella cella E6, riportante il nuovo saldo, la formula =E5+C6-D6, che consente di sommare le entrate (C6) e/o le uscite (D6) al saldo precedente (E5).
Ogni cartella di lavoro è poi organizzata in fogli di lavoro: un foglio quadrettato, le cui colonne sono chiamate con le lettere dell'alfabeto e le cui righe sono chiamate con i numeri. L'unità che risulta dall'intersezione di righe e colonne è detta cella.
Una volta inseriti gli importi di nuove operazioni, non è necessario riscrivere la formula di calcolo automatico del saldo: è sufficiente copiare il contenuto della cella E6 nelle celle E7 ed E8, attraverso il tradizionale copia-e-incolla, oppure trascinando la cella per mezzo della maniglia posta nell'angolo in basso a destra.
Il nome del foglio di lavoro attivo è visualizzato nella parte inferiore della finestra della cartella di lavoro.

La cella è l'unità al cui interno l'utente può inserire numeri, parole o formule, ossia operazioni che prendono in considerazione uno o più celle, ne esaminano il contenuto e restituiscono un risultato.


SCEGLIERE IL FORMATO GIUSTO

Le celle possono essere contraddistinte da diversi formati: Excel, in base al formato prescelto, è in grado di attribuire al contenuto della cella un significato particolare, che può essere quello di numero (come nell'esempio), di data, di valore percentuale, di testo e così via. Per scegliere il formato da attribuire alla cella, selezionare il menù formato, quindi cliccare su cella e attivare la finestra numero. Il vantaggio di attribuire un formato alla cella è particolarmente evidente in alcune situazioni: per esempio, se è stato scelto il formato percentuale e si inserisce il valore 0,4, apparirà automaticamente il valore 40%.


Le formule possono essere molto elementari (come la somma di due numeri) o estremamente complesse; è possibile affidarsi alle formule standard già previste dal programma (come nel caso della già citata somma) oppure costruire formule nuove, in base alle proprie esigenze specifiche.
STRUTTURA VERSATILE

La struttura del foglio di lavoro può essere modificata a piacimento: se si ritiene opportuno aggiungere una colonna indicante il nome della banca con cui è stato effettuato il prelievo Bancomat, è sufficiente cliccare sulla lettera che identifica la colonna alla cui sinistra si vuole aggiungere la nuova colonna, aprire il menù inserisci e cliccare su colonna.


Una volta inseriti numeri e formule (l'inserimento di testi in un foglio Excel è quasi sempre finalizzato a comprenderne meglio i numeri), è possibile rappresentare i dati attraverso il ricorso a dei grafici, particolarmente facili da realizzare e da modificare successivamente: è sufficiente infatti modificare i numeri contenuti all'interno del foglio di lavoro per ottenere una corrispondente modifica della sua rappresentazione grafica.
È LA SOMMA CHE FA IL TOTALE

La formula più comune e utilizzata in Excel è la somma: se si desidera effettuare la somma del contenuto di due o più celle, è possibile ricorrere al pulsante di somma automatica, presente nella barra degli strumenti ed indicato con il simbolo di sommatoria. Una volta premuto questo pulsante, il programma propone un insieme di celle da includere nella somma (nella figura, quelle evidenziate dal bordo tratteggiato); se si desidera includere altre celle, basta selezionarle tenendo premuto il tasto sinistro del mouse e poi premere invio. Nella cella apparirà la somma dei valori delle celle selezionate: nell'esempio, il totale delle entrate dal 2/10/1997 al 31/12/1997.


Lo scopo che si prefigge questo tutorial è descrivere brevemente le principali funzioni di Excel, attraverso l'esempio di un'applicazione sicuramente utile, nonché di facile apprendimento: il controllo delle proprie finanze.


RICERCA PER CONFRONTO

Uno degli strumenti più interessanti di Excel è la possibilità di trovare dei valori nelle righe di un elenco utilizzando dei criteri di confronto. In questo esempio, ipotizzando un elenco di operazioni piuttosto lungo, potrebbe essere interessante poter estrarre dall'elenco tutte le operazioni di prelievo con il Bancomat. La strada più semplice è inserire un "filtro automatico" (menù dati | filtro | filtro automatico), che attribuisce in automatico alla prima riga dell'elenco la funzione di criterio di confronto. Nelle celle della prima riga appare una piccola freccia, cliccando sulla quale è possibile estrarre i valori desiderati: in questo caso, cliccando su descrizione operazione e scegliendo prelievo con bancomat, sono state estratte tutte le operazioni di prelievo con Bancomat. Per tornare a vedere tutte le operazioni, cliccare sulla stessa freccia e selezionare tutto.


La cartella di lavoro che è stata predisposta a tal fine si chiama finanze.xls ed è articolata in due fogli di lavoro, conto corrente e conto titoli. È sufficiente imparare a utilizzare poche funzioni per poter avere sempre sotto controllo, rispettivamente, il proprio saldo bancario e la redditività dei propri investimenti.
GRAFICO AL VOLO

Creare un grafico con Excel è immediato e semplice: è sufficiente stabilire quali sono i valori che devono essere rappresentati nel grafico, e per tutto il resto basta seguire i suggerimenti di Excel. Ipotizzando di voler vedere in un grafico l'andamento del saldo in relazione al tempo, occorrerà selezionare le celle contenenti le date e le celle contenenti i saldi. Per selezionare queste celle, è necessario in primo luogo selezionarne un gruppo (per esempio le date) tenendo premuto il tasto sinistro del mouse; poi tenere premuto il tasto ctrl, rilasciare il tasto del mouse e selezionare il secondo gruppo di celle. A questo punto premere il pulsante autocomposizione grafico, presente nella barra degli strumenti, e seguire le istruzioni, scegliendo il tipo di grafico più adatto. Excel consente di inserire il grafico nel foglio attivo come oggetto, oppure di creare un foglio apposito per il grafico.



FOGLI MULTIPLI

Excel permette di effettuare collegamenti fra diversi fogli di lavoro, all'interno della stessa cartella. Nell'esempio proposto, la cella D17, corrispondente all'operazione di acquisto di 500 azioni Eni, non presenta un numero o una formula, bensì le coordinate della cella E6 presente sul foglio conto titoli, dove si trova l'importo pagato per l'acquisto delle azioni (numero di azioni per prezzo di acquisto, meno spese e commissioni).

La volontà di tenere separato l'andamento del conto corrente e i conteggi relativi all'acquisto di titoli non pregiudica quindi la possibilità di collegarne i valori. La modifica di una qualsiasi delle celle che generano il valore di acquisto non solo modificherà il numero contenuto nella cella E6, ma cambierà anche la cella D17 del foglio conto corrente.




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